La Notte Oscura Dell’anima

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Il primo incontro con il guardiano

È l'alba di un nuovo giorno: gli uccellini cinguettano, il sole sta nascendo e la brezza mattutina avvolge tutto il mio corpo e mi risveglia in questa atmosfera mistica della montagna sacra. In questo momento esatto, penso alla sera prima, concludendo che è stata una notte da dimenticare, perché non mi ha fatto riaffiorare ricordi positivi, il tutto grazie anche al fatto che il terreno fosse duro e grazie allo strano sogno che ho fatto. Che cosa si aspettava la montagna da me? Penso che sia un'inesorabile volontà quella di avere la meglio su un argomento che mi ero riproposto di approfondire. Cercando di raccogliere le forze, mi alzo, faccio degli esercizi, e subito consumo la mia colazione quando alzo gli occhi e vedo niente meno che il guardiano della montagna. I nostri sguardi si incrociano e dopo una rapida occhiata mi rendo conto che lei sembra più giovane rispetto all'ultima volta che ci siamo incontrati. Decido così di iniziare a parlarle.

– Guardiano ?! Sei veramente tu, mia signora? Ti stavo disperatamente cercando.

– Lo sapevo, ma non capisco il perché. A che cosa devo l’onore della visita del sognatore, figlio di Dio, che non ho più visto per così tanto tempo?

Ci abbracciamo immediatamente, e questo mi rilassa e mi da molta fiducia. In quel momento ero assolutamente certo che avrei potuto contare sul suo aiuto per svelare i misteri e rispondere alle mie ansie più profonde. Dopo quel momento di euforia, ci separiamo, ci sediamo l'uno di fronte all'altro e ricominciamo la conversazione.

– Sono venuto alla ricerca di risposte sulla notte oscura dell'anima, un momento che ho già vissuto circa due anni fa, ma che ancora mi lascia molti dubbi e ansie. Solo dopo aver riflettuto per un po' e sono arrivato alla conclusione che la montagna mi ha dato così tanta felicita in passato che forse sarebbe stato necessario un nuovo viaggio, pericoloso e ardito.

– Capisco ma potresti darmi un’idea di ciò che chiami la notte oscura dell’anima?

– Ebbene, nonostante il fatto che io non sia evoluto a sufficienza, posso dirti un concetto basilare. La Notte oscura è esattamente il momento in cui distacchiamo noi stessi dal sacro, da Dio, e iniziamo a pensare solo alle nostre vanità. E 'un momento in cui l'oscurità è intensa e questo può condannare o addirittura salvare la gente.

– Una definizione appropriata, ma incompleta. Impara oh giovane, la notte oscura è molto più profonda che ciò che immaginiamo e solo gli spiriti più evoluti sono davvero in grado di controllarla e comprenderla. Sei pronto a rischiare ancora una volta? Se lo sei, io penso di poterti aiutare nel tuo viaggio. Tuttavia, devo avvertirvi che qui non troverai esattamente tutte le risposte che stai cercando. È necessario molto coraggio e molta determinazione da parte tua, per affrontare le sfide.

– Farò tutto ciò che la padrona mi ordina. puoi star certa che io sono pronto a andare dritto fino in fondo al problema, anche se dovrò compiere sacrifici ardui e complessi. Bene, in cosa consiste la prima tappa stavolta?

– Prima di tutto sarà necessario conoscere profondamente i sette peccati capitali, perché normalmente questi aprono le porte delle tenebre. Con me dovrai affrontare tre sfide, e se le supererai passerai alla seconda fase. Ci sono tre fasi in totale prima che tu sia finalmente in grado di capire il significato della notte oscura. Stai pronto, perché non sarà facile. Inoltre, è mio dovere farti sapere che chi prosegue per questa strada va in contro a tanti rischi, affrontando i quali molti hanno già perso la vita. Sei sicuro di voler proseguire? Se mi dirai di sì, stai pronto perché la prima sfida si terrà stasera stessa.

– Si, sono preparato a pagare il prezzo per la profonda conoscenza. Sono pronto.

– Passa una buona giornata, Io tornerò stasera.

Con queste parole, il guardiano mi saluta con affetto. Io Comincio a prepararmi per la notte. Che cosa mi attenderà? Andiamo a scoprirlo insieme, lettore.

L’attesa della sfida

Mi continuo a preparare, senza fare caso allo scorrere del tempo ed è già mezzogiorno. Quindi, mi concentro sul pranzo, perché mi sentivo già molto affamato. Prendo il cibo che ho raccolto dagli alberi e inizio a cucinarlo. Inizialmente, seppure per poco, avverto una leggera preoccupazione che disturba i miei sentimenti, e mi chiedo: cosa intendeva il guardiano con l'espressione “Molti hanno già perso la loro vita cercando le risposte”? Era possibile che il suo discorso avesse un significato del tutto letterale? Bene, ad ogni modo ero perfettamente preparato a correre ogni rischio necessario per raggiungere tale profonda conoscenza e il rispettivo successo nella sfida. Pensando a ciò arrivo alla conclusione che dalla prima volta che sono arrivato alla montagna ho dimostrato sufficiente coraggio, la forza e la fede necessari per compiere le sfide e affrontare gli ostacoli fino a quando finalmente ho ottenuto il permesso di entrare nella sacra grotta della disperazione che in quel momento era la mia ultima speranza di successo. Analizzando meglio questa parte del mio viaggio, io mi rendo conto di aver davvero avuto la possibilità di raggiungere il successo. Alla fine, sono dovuto diventare il veggente, un essere con un grande dono, capace di trascendere il tempo e lo spazio per giungere ai suoi obiettivi. Dopo questa breve analisi, decido di concentrarmi solo sul pranzo e su cosa mangiare. Subito dopo, decido di sdraiarmi sul letto di fortuna che mi ero fatto, avendo bisogno di un po' di tempo per recuperare e raccogliere le energie per la sfida della notte. Mi prende sonno, un sonno ristoratore che mi avvolge completamente. Durante il mio riposo, faccio dei sogni rivelatori, ma indecifrabili, finché uno particolarmente turbolento, mi sveglia, e guardando il mio orologio da taschino mi rendo conto che è quasi notte e aspetto la chiamata del guardiano.

Orgoglio

Uscendo, l'arrivo della notte mi rende più ansioso e nervoso. Che cosa avrei affrontato? In cosa consisteva la prima sfida? Queste domande mi rimbalzavano in testa, mi sentivo preoccupato. Subito dopo, provo a controllarmi e a convincermi della mia decisione, sapendo che avrei affrontato tutti gli ostacoli, qualunque essi fossero. La strategia da i suoi frutti, inizio ad acquistare sicurezza e determinazione, viene fuori anche l'istinto avventuroso nato nella prima missione. Mi sento felice e mi riprometto di scoprire tutte le affascinanti sfaccettature della notte oscura dell'anima, così pericolosa e cupa. decido così di entrare nella cucina della cabina per preparare una cena adeguata per il guardiano, nonostante tutte le difficoltà. Mi ricordo i suoi gusti e decido di prepararle una zuppa come l'ultima volta che ci siamo incontrati. È fondamentale non correre rischi.

Finalmente la zuppa è pronta, e assaggiarla mi riempie di gioia, perché è deliziosa, per quanto sia possibile. Nonostante la fame non mangio, esco di nuovo alla ricerca di indizi in quel cielo stellato, rimango così affascinato dalle stelle del firmamento, che per un momento sembrano brillare ancor più luminosamente, come se volessero dirmi qualcosa. Cosa poteva significare? Mi immagino diverse situazioni, fino a quando sento un tocco delicato sulla mia spalla. Mi giro e vedo il guardiano, più splendente e vivace che mai. Lei inizia a parlare per prima.

– -Sognatore, Sei pronto? Oggi avrai la possibilità di conoscere l'inizio di tutto, la creazione della notte oscura dell'anima. Sii consapevole che questo è un momento speciale, riservato solo a pochi.

– Credo di essere pronto, ma prima vorrei invitarti a mangiare una zuppa con me.

– Sì, naturalmente. Ne approfitto volentieri, almeno potrò darti le istruzioni necessarie per poter affrontare la sfida adeguatamente.

Dopo che il guardiano accetta, ci dirigiamo subito nell'umile dimora, tutto attorno, un silenzio preoccupante, che sembra preannunciare i pericoli ai quali sto andando incontro. Cosa ne sarebbe stato di me questa volta? Mi domando, perché stavo per percorrere una strada totalmente sconosciuta e imprevedibile. Pensando alla situazione, cerco di riacquistare fiducia, dato che è fondamentale per raggiungere il successo. Ricordo che io sono un veggente e proseguo il mio cammino a fianco del guardiano. Proseguiamo a passo regolare e arriviamo alla nostra meta, la piccola e improvvisata cucina della capanna di legno. Offro al guardiano l'unico sgabello disponibile e comincio a servirla. Ci sediamo l'uno di fronte all'altro e ricominciamo il discorso da dove l'avevo interrotto, andando dritto al punto.

– Bene, signora guardiano, in che cosa consiste esattamente questa prova?

– A breve dovremo lasciare la capanna e girovagare sopra la grotta alla ricerca di un indizio. Quando arriverà il momento ci saranno quattro opzioni: la luce pura, la passività, il pentimento e la notte oscura dell'anima. Se sceglierai saggiamente il sentiero da percorrere otterrai le risposte necessarie per conoscere completamente l'apparenza della notte oscura dell'anima. Questa conoscenza è molto importante per la tua crescita come veggente e come persona. Tuttavia, dovresti sempre stare all'erta, perché se per caso scegli la strada sbagliata, troverai follia, sofferenza o addirittura la morte. Sii saggio come sei sempre stato e riuscirai a togliere il velo ai misteri più profondi dell'universo. Sappi che pochi hanno avuto tale privilegio.

– Come dovrei prepararmi per superare la prima sfida?

– Innanzitutto, devi pregare molto per ottenere la protezione celeste. Dopo di che, utilizza il tuo buon senso e la tua conoscenza, come quando ti sei trovato di fronte al percorso da scegliere durante l'avventura precedente. In quel momento, c'erano due opzioni: Il sentiero sulla destra, il percorso della luce, che è molto arduo ed è rappresentato da rinuncia e scelte difficili. In questo percorso, l'individuo deve affrontare molte difficoltà, ma può contare sulla protezione celeste e certamente questo è il percorso più adatto per raggiungere l'evoluzione, il cui obiettivo finale è quello di raggiungere il Padre. Tuttavia il percorso di sinistra, quello delle tenebre, è quello più semplice, largo ed appartiene a coloro che si ribellano alla chiamata del Padre, alla sua missione. È anche un percorso di apprendimento, che deve essere conosciuto, ma non praticato. L'altra volta, hai fatto la scelta giusta e sei riuscito a controllare le forze opposte e questo ti può aiutare molto nella sfida di oggi. Sappi che coloro che sono in grado di controllare le forze opposte sono in grado di fare miracoli.

 

– Capisco. Se per caso scegliessi il percorso sbagliato le conseguenze sarebbero davvero pericolose?

– Non ti preoccupare. Probabilmente nulla accadrà se seguirai adeguatamente le mie indicazioni. Tuttavia, è necessario stare molto attenti, perché la maggior parte delle persone preferiscono ignorare l'esistenza della notte oscura quando se la trovano di fronte assumendo un falso ego, perfetto e fuori dal comune. In generale le persone che agiscono in questo modo credono di essere migliori delle altre, a torto pensano di essere più vicine a Dio e non hanno il buon senso dell'autocritica e non cercano di diventare uomini migliori. Sappi che la notte oscura che si manifesta in questo tipo di individui è la più pericolosa di tutte. Ci sono altri che vanno avanti nella notte oscura, senza rendersene conto e senza preoccuparsi delle conseguenze. Per ogni errore fatto, si allontanano sempre più dalla luce e a meno che qualcuno non li aiuti, finiscono per cadere nella perdizione. Questi sono tutti quelli che vengono drogati dai vizi carnali e spirituali. C'è ancora un terzo tipo di persone che percorrono la notte oscura per un certo periodo di tempo, fino a quando qualcosa trasforma la loro vita. riflessione o un semplice avvenimento del destino. Il fatto in questione li conduce al pentimento che è una delle chiavi per salvare se stessi dalla pericolosa notte. Oltre a questi, ci sono altri tipi di notte oscura, ma non sono predominanti. Abbi pazienza e accertati di essere in grado di superare i tuoi limiti, di andare avanti sulla strada della conoscenza e non cadere nelle trappole del destino.

– Grazie. Dopo questa spiegazione posso giungere alla conclusione che la mia notte oscura è stata del terzo tipo, mentre la vivevo sono stato sottoposto a diverse esperienze che andavano al di la della mia comprensione. Per questo sono tornato qui cercando di ottenere la conoscenza che mi renderà in grado di capire ed analizzare le diverse notti oscure dell'anima. Questo è assolutamente necessario per la mia crescita personale e per quella della mia carriera.

– Bene, ora posso solo ora augurarti buona fortuna nel tuo percorso. Tu sei un ragazzo che merita di avere successo. Sappi che molti cuori impareranno da te i segreti per diventare persone migliori e più felici. Certamente il tuo contributo all'umanità sarà importante ed immenso.

Dopo aver detto questo, il guardiano finisce la sua zuppa, guarda fuori e si gira verso di me.

– È tempo che la sfida cominci. Io sto per andarmene, non dimenticare le mie raccomandazioni.

Immediatamente, lei si alza e scompare nella notte, lasciandomi solo con le mie ansie. In questo momento, guardo il mio orologio da taschino, rendendomi conto che è già tarda notte e inizio a sentire un accenno di sonno. Penso per un attimo e decido di fare un sacrificio per portare a compimento i miei obiettivi. Dopo aver preso questa decisione, afferro una torcia dalla mia valigia ed esco dalla capanna. Uscendo, mi rendo conto che la luce che emette non è sufficiente per mantenermi in sicurezza nella parte superiore della sacra e pericolosa montagna. Nonostante ciò non mi arrendo e continuo a credere nelle mie capacità. Faccio un paio di passi e prendo un'altra decisione: avrei cominciato a camminare sul lato ovest della vetta, dove si trova la maestosa grotta. Questa decisione è stata motivata dal mio sesto senso.

Determinato, arrivo al sentiero più vicino. A metà strada comincio sentire dei rumori di animali selvatici. E adesso? Come avrei potuto difendermi? Ho paura, comincio a ripetere una preghiera silenziosa e i rumori scompaiono subito come per miracolo. Mi sento più rilassato e continuo a camminare, concentrandomi sulla sfida. Anche in questo caso i dubbi non si placano e mi domando: Sarà possibile per me superare questa prima sfida così difficile? Ebbene, sarei in grado di compiere ogni sforzo possibile per iniziare a raggiungere i miei obiettivi: La ricerca per le risposte sulla notte oscura ed il mio desiderio di conoscenza.

Io proseguo il cammino, ma a causa dell'intenso frinire degli insetti perdo la concentrazione. Come alternativa, decido di scommettere sul mio istinto e sull'esperienza in modo da non perdermi durante il percorso. Subito dopo, a passi costanti e svelti mi avvicino sempre di più alla grotta della disperazione, il posto dove sono diventato il veggente dei libri. Quando arrivo mi fermo di fronte ad essa e i ricordi dell'ultima volta in cui ci sono stato riaffiorano alla mente. Mi ricordo ogni dettaglio, compreso il fatto di essere stato solo un sognatore che aveva scalato la montagna alla ricerca di un destino sconosciuto. Scalando la montagna fino in cima, ho avuto il piacere di conoscere il guardiano, uno spirito miracoloso in grado di comprendere i più profondi misteri dell'umanità. Con il suo aiuto ho portato a compimento tre sfide, una più difficile dell'altra. Sempre lassù, ho affrontato il fantasma ed il giovane, con l'obiettivo di affermarmi e prendermi ciò che volevo. Dopo tutte queste fasi, finalmente sono riuscito ad entrare nella grotta della disperazione, la grotta che era in grado di rendere possibile l'impossibile. Entrando, superando tutti gli ostacoli, viaggiando attraverso molti luoghi, sono arrivato fino alla camera segreta. Lì, le mie doti naturali sono state rafforzate e ho finito col diventare il veggente, un essere capace di compiere miracoli nel tempo e nello spazio. Grazie a tutto quello che avevo realizzato ho lasciato la caverna, e ho viaggiato nel tempo, ho punito le ingiustizie, aiutato qualcuno a trovare se stesso e finalmente ho unito le mie forze opposte. Sono riuscito nella mia missione e ora mi sono sentito pronto per una nuova avventura, penetrare nella densa notte oscura dell'anima, qualcosa che nessuno ha mai fatto prima. Pieno di entusiasmo, mi incammino, mi fermo davanti all'ingresso della grotta in attesa di un segno soprannaturale, ma non succede niente. Col passare del tempo, inizio a convincermi che la grotta non aveva nulla a che vedere con questa sfida perciò decido di andare via da lì e cerco un altro percorso, verso il lato nord della montagna. Lo trovo subito, aiutato dalla luce della torcia, decido di incamminarmi.

Percorrendo una nuova strada, sento la mia fede e la speranza rinnovate, perché credo di esser vicino a portare a termine i miei piani e a raggiungere il tanto desiderato successo. Fiducioso seguo gli istinti sviluppatisi diventando veggente, ad un certo punto, decido di lasciare il percorso e mi avvio verso una selva. Nonostante le difficoltà, come per esempio le spine che mi bucano, continuo a camminare nella stessa direzione, perché ho una certezza interiore. Continuo di questo passo per circa dieci minuti, fino a quando appare dal nulla una radura. Di fronte a me scorgo quattro percorsi differenti ed avrei dovuto sceglierne uno. Sotto pressione, comincio ad analizzare tutte le possibilità. In questo caso non posso fare affidamento solo sulla fortuna o sul destino, ma semplicemente sulla conoscenza. Tra i quattro percorsi vi è quello della luce, la via della passività, quella del pentimento e il percorso della notte oscura dell'anima. La prima appartiene a tutti coloro che affidano la loro missione alla chiamata del Padre. Certamente questo è il percorso più difficile, perché richiede rinunce e scelte che la maggior parte delle persone non è disposta a fare. Tuttavia, il secondo, il percorso della passività, rappresenta tutti coloro che persistono nei loro errori senza preoccupazione per le conseguenze, come le altrui sofferenze. Nel caso scegliessi questa via potrei addirittura essere portato alla pazzia. Per quanto riguarda il percorso del pentimento, questo appartiene a tutti, ad ogni essere umano che è pronto a cambiare la propria vita, a perdonare e cercare di comprendere il prossimo. Tuttavia la maggior parte delle persone non riescono a percorrerlo per molto tempo, soprattutto a causa della superbia, il peccato cardinale che proverò a comprendere in fondo a questa sfida particolare. Nel mio caso optare per questo percorso significherebbe osservare e provare molte sofferenze. Infine, c'è il percorso della notte oscura dell'anima che rappresenta la conoscenza e l'esperienza mistica del buio che tutti attraversano ad un certo punto della propria vita. Dopo averci riflettuto per un po', alla fine decido che il percorso della notte oscura dell'anima è il più appropriato da seguire al momento. Prima di proseguire nel viaggio, però, mi ricordo delle mie sfide passate in particolare di quando ho dovuto scegliere, durante l'ultima avventura, tra le due forze opposte. In quel caso, il percorso sulla destra era quello giusto, perché rappresentava la via della luce, mentre quello a sinistra rappresentava le tenebre. Ora la situazione è diversa, perché ci sono quattro percorsi e solo uno sarebbe stato la scelta più appropriata. Rifletto per un po' e decido di invertire i ruoli, decidendo che il percorso all'estrema sinistra sia quello della luce pura mentre quello di fianco, sia quello del pentimento. Così il percorso all'estrema destra, secondo il mio ragionamento rappresenta la notte oscura dell'anima e quello accanto, quello della passività. Al fine di confermare i miei presentimenti, creo un'aura di energia intorno ai percorsi e questo piano da i frutti desiderati. Quindi seguo il percorso all'estrema destra, in cerca della verità che pochi conoscono. Dopo aver camminato per un po', il mio andamento costante mi porta in un luogo pianeggiante, vivace ed enorme, con un lago nel mezzo. Sulle sue sponde, una donna mi saluta con la mano e mi chiama a sé. Preso dalla curiosità, rispondo alla sua chiamata e mi avvicino. Come la raggiungo, ci inizio a parlare:

– Sei tu che possiedi il mistero che sta alle origini della notte oscura dell’anima?

– No mio caro, ma posso aiutarti.

Dicendo ciò la donna mi si avvicina molto velocemente, e giungendomi alle spalle mi spinge nel lago. Essendo in quel momento indifeso, finisco in acqua. Allora la montagna inizia ad oscillare, a causa delle forze gravitazionali, il cielo si fa cupo ed il mio corpo si alza ad una velocità impressionante. Gradualmente perdo i sensi ed inizio ad avere delle visioni. Mi concentro su una di esse, è come se stessi viaggiando nel tempo, poi sento una grande esplosione. In quella particolare visione, sono consapevole della creazione dei sistemi solari e di tutti i loro elementi costitutivi, che rappresentano la creazione della materia. Oltre a questi avviene simultaneamente la creazione spirituale dell'umanità. In questa visione, in particolare, vedo eserciti di angeli sotto il comando di un unico padrone, aiutato da un servo chiamato Lucifero, un angelo disponibile ed efficiente. Tutto stava andando per il meglio, secondo il piano spirituale, fino a quando un giorno il capo di questo esercito si dovette allontanare per creare nuove galassie in universi distanti, lasciando a Lucifero la responsabilità del Paradiso. Fu così che Lucifero crebbe d'importanza e il potere gli diede alla testa. Ad un certo punto decise che non sarebbe più stato un servo e si ribellò insieme ad altri angeli. Aveva sostenitori provenienti da tutte le più svariate gerarchie: Regnanti, potenti, ikiriris, arcangeli, angeli ecc. Tuttavia i piani di Lucifero furono scoperti in tempo da un altro servo: Michele. Questi non era d'accordo con le ambizioni di suo fratello Lucifero ed insieme ad altri angeli organizzò un contrattacco. Così iniziò la guerra. Da una parte, coloro che sostenevano Michele e Gesù come loro unico maestro. Dall’altra parte, coloro che sostenevano Lucifero come loro condottiero. Questo è stato il momento più delicato di tutta la storia dell'universo, perché molte vite si persero, solo a causa della sete di potere, una motivazione completamente insensata. Dopo numerose battaglie, Michele con i suoi angeli furono in grado di accerchiare Lucifero ed i suoi seguaci, sconfiggendoli, e rinchiudendoli nel terribile abisso della Terra, in prigioni insormontabili. Così finì la guerra e il Maestro tornato dal viaggio, tornò ad occupare il giusto e meritato posto. Al suo ritorno, premiò Michele ed i suoi seguaci per il loro coraggio in battaglia e affidò loro i posti più ambiti nell'amministrazione del Regno dei Cieli. Per quanto riguarda Lucifero, come punizione, venne trasformato in un drago orrendo illuminato dalle fiamme dell'abisso, che bruciava a poco a poco. Ed è in questo preciso momento che la terrificante notte oscura dell'anima viene fuori ed ha come cause scatenanti la sete di potere e l'orgoglio. Dopo aver assistito a tutti questi fatti, le visioni scompaiono dalla mia mente e in un attimo torno indietro, con mia sorpresa mi guardo intorno e sulle sponde del lago non c'è nessuno. Decido allora di tornare immediatamente alla capanna, la maggior parte della notte era ormai passata. Mi avvio in fretta, percorro la via del ritorno in poco tempo e arrivo velocemente alla capanna. Vado dritto a letto sperando in un sonno ristoratore. Mi addormento immediatamente. Domani sarà un altro giorno e dovrò continuare il temuto percorso oscuro alla ricerca della conoscenza.