Der Diebstahl der Aida – Sprachkurs Italienisch-Deutsch B1

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Der Diebstahl der Aida – Sprachkurs Italienisch-Deutsch B1
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Sprachniveau B1

Inhalt des Lernkrimis:

Annika arbeitet in Busseto in einem Museum, das bedeutende Erinnerungsstücke Verdis ausstellt. Außerdem besucht sie einen Gesangskurs des berühmten Maestro Bertonzi, denn sie will Opernsängerin werden. Das Libretto (Textbuch) der Oper Aida wird gestohlen und Annika, weil sie selbst verdächtigt wird, hilft dem Kommissar, den Fall zu lösen.

Weitere Inhalte des Sprachkurses: Übungen, die Spaß machen, “Lesen und Lernen”, Schwerpunkt Grammatik, Lösungen, Dossiers 1 + 2

ISBN: 9783944124247

Lektorat: Alberto Cimarelli, Axel Schwalm

Layout: Olaf Tischer

Titelbild: © Lsantilli

Bildrechte Innenteil: Alessandra Barabaschi, Axel Schwalm, Fotolia

Prefazione:

Busseto è un piccolo paese del nord Italia. Busseto è piccolo, ma è speciale. Qui è nato ed è vissuto il famoso compositore Giuseppe Verdi. Per questa ragione ogni anno turisti, appassionati di musica e giornalisti da tutto il mondo visitano Busseto e i luoghi verdiani[1].

È arrivata l’estate e mancano pochi giorni all’inizio del celebrato[2] “Concorso Internazionale Voci Verdiane[3]”. Il paese è in festa, ma, all’improvviso, un fatto criminoso genera ansia e nervosismo. Una rarità[4] del Maestro[5] Verdi è stata rubata dal museo cittadino!

Riusciranno le forze dell’ordine[6] a recuperare il prezioso oggetto e ad acciuffare[7] i ladri?

I personaggi della storia:

Annika Hemd: una giovane studentessa tedesca, che sogna una carriera da soprano[8]. Annika studia canto e lavora come guida turistica[9] presso il museo di Casa Barezzi.

Carlo Bertonzi: un tenore[10] italiano, famoso in tutto il mondo per la sua grande voce, il suo carattere scontroso[11] e la sua passione per il compositore Giuseppe Verdi.

Salvo Pasquali: un amico di Annika. Anche lui lavora come guida presso il museo di Casa Barezzi. Salvo, però, sogna una vita da film, ricca di avventure e misteri.

Paolo Pasquali: il cugino[12] di Salvo.

Due turisti americani: grandi appassionati delle opere del Maestro Verdi. Apprezzano soprattutto l’opera Aida.

Il tenente Lacocca e il brigadiere Brasi: sono gli agenti chiamati a risolvere il caso.

Dottor Amalfi: è il presidente dell’Associazione “Amici di Verdi”.

Professor Stendardi: è il geniale[13] direttore della biblioteca[14] cittadina.

Nota: Si ricorda ai lettori che la storia qui raccontata, così come i personaggi che ne fanno parte, sono frutto dell’immaginazione dell’autrice.

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Capitolo 1
Da Bonn a Busseto

“Mamma mia, che mal di piedi[15]!”, dice Annika fra sé e sé[16]. “Per fortuna oggi indosso le ballerine[17]. Con i tacchi alti[18] sai che dolore!”

Questa mattina il museo è pieno di turisti e lei non si è potuta sedere un attimo. Ecco perché i piedi le fanno male.

Annika Hemd è tedesca e viene da Bonn, la città del famoso compositore Ludwig van Beethoven[19].

 

Dopo un soggiorno a Roma[20] per migliorare la sua conoscenza della lingua italiana, da qualche mese la ragazza si è trasferita[21] a Busseto[22], il paese di un altro celebre genio[23] della musica: Giuseppe Verdi[24].

Annika è soprano e segue un corso di canto con il grande tenore Carlo Bertonzi.

Per pagarsi le lezioni la giovane studentessa lavora tutte le mattine come guida turistica presso la Casa Barezzi[25], un importante luogo verdiano di Busseto.

Tra qualche giorno[26] inizia il Concorso Internazionale Voci Verdiane. Cantanti d’opera, giornalisti e appassionati del settore sono già arrivati numerosi.

Le strade, i ristoranti e gli alberghi si riempiono di giapponesi, americani, russi, coreani, francesi e inglesi, ma arrivano anche tanti italiani.

“Questa zona è ricca di cultura. È una gioia visitarla!”, riflette Annika facendosi aria[27] con una cartolina[28] del museo. “Oggi fa un caldo che non si resiste!”, aggiunge e, con un elastico[29], lega i suoi lunghi capelli biondi in una bella coda di cavallo[30].

Arrivano altri turisti al museo e lei li accoglie[31] con un dolce sorriso.

“Ah! Questi li conosco bene! Eccoli di nuovo, puntuali[32] come un orologio svizzero!”, pensa Annika mentre dà il benvenuto[33] ad una coppia di turisti americani. L’uomo ricambia il saluto[34] e le mostra il biglietto di ingresso[35]. Poi si dirige, insieme alla moglie, verso la vetrina[36] che custodisce il libretto[37] originale dell’opera Aida[38].

“Questi due visitano tutte le mattine il museo. Parlano sottovoce[39], prendono appunti[40] e quasi non lasciano spazio agli altri turisti. Che tipi strani[41]!”

Quando i visitatori sono così numerosi, Annika è molto impegnata. La ragazza fornisce informazioni ai turisti sulla vita di Giuseppe Verdi e sulle sue opere più famose. “Qual era il segno zodiacale[42] di Verdi?”, “Come si chiamava il suo cane preferito?” e “Quante opere liriche ha composto il Maestro?” sono solo alcune delle tante domande che i visitatori le fanno.

Tra una domanda e l’altra, il tempo trascorre in fretta[43].

Finalmente arriva mezzogiorno e Annika accompagna all’uscita gli ultimi visitatori. Il museo di Casa Barezzi chiude per la pausa pranzo. Nel pomeriggio al museo lavora il suo amico Salvo, perché Annika ha lezione col tenore Bertonzi presso[44] il Teatro Verdi[45].

All’uscita la coppia di turisti americani le chiede un’informazione. “Scusi signorina, come facciamo per arrivare alla casa natale[46] del Maestro?”, domanda la donna, col viso triangolare e un nasino alla francese[47].

“È molto semplice.”, le risponde Annika. “La casa natale si trova a Roncole Verdi, a tre chilometri da qui.”

“E quante miglia sono?”, la interrompe l’uomo.

“Che sbadata[48]! Mi scusi! Ho dimenticato che siete americani.”, risponde pronta la ragazza. “Sono poco meno di due miglia. Potete noleggiare[49] una bicicletta al bar qui all’angolo[50]. Oppure a sinistra della piazza trovate la fermata dell’autobus[51] per Roncole Verdi. L’autobus è molto comodo perché passa ogni mezz’ora.”

 

“Cosa ne dici, cara? Facciamo una bella gita in bicicletta?”, suggerisce entusiasta[52] l’uomo alla moglie. È un tipo piccolo, con una testa tonda come un pallone e un lungo naso aquilino[53].

“La trovo un’ottima scelta!”, li incoraggia Annika mentre chiude il portone[54] del museo.

Lettura 1
Ludwig van Beethoven e Giuseppe Verdi

Ludwig van Beethoven è un compositore tedesco.


È nato a Bonn, in Germania, il 17 dicembre 1770.

Giuseppe Verdi è un compositore italiano. È nato a Roncole Verdi, in Italia, il 10 ottobre 1813.


Questi due geni della musica sono vissuti in due epoche diverse e non si sono mai conosciuti di persona, eppure[55] hanno molte cose in comune. Innanzitutto[56], sia Beethoven sia Verdi erano persone di umili origini[57], le loro famiglie non erano né ricche né nobili. Fin da bambini, hanno entrambi[58] mostrato un’eccezionale predisposizione[59] per la musica. Inoltre, hanno condiviso[60] la passione per le opere del drammaturgo[61] inglese William Shakespeare. Beethoven progettava di scrivere la musica per il melodramma[62] Macbeth e Verdi lo fece per ben due volte. Il primo Macbeth di Verdi andò in scena[63] a Firenze nel 1847 e la seconda versione a Parigi, nel 1865. Oltre a Macbeth, Verdi musicò[64] altri due grandi drammi[65] di Shakespeare: Otello e Falstaff. Oggi Beethoven e Verdi sono considerati tra i più grandi compositori di tutti i tempi.



Attività collegate ai testi del primo capitolo:


Lesen und Lernen:



A) Wer ist wer?




B) Was ist die Aida?

1) L’Aida è un libro giallo, un romanzo criminale.

2) L’Aida è un’opera lirica del compositore Giuseppe Verdi.

3) L’Aida è un diario di memorie del compositore Ludwig van Beethoven.


C) Was hat Ludwig van Beethoven mit Giuseppe Verdi gemeinsam?



Schwerpunkt Grammatik: Vom Singular zum Plural

Die „a“-Gruppe: Männliche Substantive, die im Singular auf „a“ enden, bilden den Plural auf „i“.



D) Wie lauten die männlichen Substantive im Singular (linke Spalte) und im Plural (rechte Spalte)? Achten Sie auf den Artikel!




Männliche Substantive, die im Singular auf „ca“ und „ga“ enden, bilden den Plural auf „chi“ und „ghi“.




Achtung! Für das Substantiv „il belga“ (der Belgier) lautet der Plural „i belgi“.

1luoghi verdiani sind die Orte, die eine Beziehung zu Giuseppe Verdi haben.
2celebrato: berühmt.
3Concorso Internazionale Voci Verdiane ist ein Musikwettbewerb für junge Opernsänger, der jährlich in Busseto stattfindet.
4rarità: eine Rarität.
5Maestro: so werden in Italien berühmte Komponisten, Dirigenten, Künstler und Dichter bezeichnet.
6forze dell’ordine: die Polizei.
7acciuffare: erwischen.
8soprano: der Sopranist / die Sopranistin.
9guida turistica: der Reiseführer / die Reiseführerin.
10tenore: der Tenor.
11carattere scontroso: mürrisches Wesen.
12cugino: der Cousin.
13geniale: genial.
14biblioteca: die Bibliothek.
15avere mal di piedi: jemandem tun die Füße weh.
16pensare/parlare fra sé e sé: mit sich selbst sprechen, Selbstgespräche führen.
17ballerine: Ballerina Schuhe.
18tacco alto: der Absatz.
19Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) war ein deutscher Komponist.
20Siehe den Kunst-Krimi „Der Krieg der römischen Katzen“.
21trasferirsi: umziehen.
22Busseto ist eine Gemeinde in der Provinz Parma in der Emilia-Romagna.
23genio: das Genie.
24Giuseppe Verdi (1813 – 1901) war ein italienischer Komponist.
25Casa Barezzi ist ein Museum und stellt bedeutende Erinnerungsstücke von Verdi aus.
26tra qualche giorno: in wenigen Tagen.
27farsi aria: sich Luft zufächeln.
28cartolina: die Postkarte.
29elastico: das Haargummi.
30coda di cavallo: Pferdeschwanz.
31accogliere: empfangen.
32puntuale: pünktlich.
33dare il benvenuto: jemanden willkommen heißen.
34ricambiare il saluto: den Gruß erwidern, zurückgrüßen.
35biglietto d’ingresso: die Eintrittskarte.
36vetrina: die Vitrine.
37libretto ist das Textbuch einer Oper.
38Aida ist eine der berühmtesten Opern Verdis. Giuseppe Verdi hat die Aida 1870 für das Theater in Kairo komponiert.
39parlare sottovoce: leise sprechen.
40prendere appunti: sich Notizen machen.
41Che tipo strano!: Das ist mir vielleicht einer!
42segno zodiacale: das Sternzeichen.
43trascorrere in fretta: schnell vergehen.
44presso: an, bei.
45Teatro Verdi wurde am 15.08.1868 in der alten Rocca Pallavicino eröffnet.
46casa natale ist das Geburtshaus.
47naso alla francese: Stupsnase.
48Che sbadato!: Wie dumm von mir!
49noleggiare: mieten.
50all’angolo: an der Ecke.
51fermata dell’autobus: die Bushaltestelle.
52entusiasta: begeistert.
53naso aquilino: Hakennase.
54portone: das Tor.
55eppure: und doch, dennoch, trotzdem.
56innanzitutto: vor allem.
57di umili origini: niederer Herkunft.
58entrambi: beide.
59predisposizione: die Begabung.
60condividere: teilen.
61drammaturgo: der Dramatiker.
62melodramma: das Melodrama.
63andare in scena: inszeniert werden.
64musicare: vertonen.
65dramma: das Theaterstück, das Drama.
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